UniVerso per Biennale Tecnologia – Incontri
11 - 13.11.2022
Aula Magna della Cavallerizza Reale e Aula 6 del Politecnico di Torino
Nel quadro della programmazione di UniVerso, l’Università di Torino propone una serie di iniziative in dialogo con l’edizione 2022 di Biennale Tecnologia, la manifestazione organizzata dal Politecnico di Torino, dedicata alle relazioni tra Tecnologia e Umanità.
Oltre a un workshop sull’eredità del fordismo oggi in Europa, gli altri appuntamenti curati da UniVerso privilegiano quest’anno l’ambito dei media, proponendo diversi panel di approfondimento dedicati alle relazioni tra cinema, media, scienza e tecnologia, declinando il concetto di principio in riferimento allo spettro semantico che comprende la questione delle origini, ma anche quella dei fondamenti. Il programma si conclude con una Lectio Magistralis del Professor Francesco Casetti che si terrà al Politecnico di Torino.
Scarica il programma completo delle iniziative organizzate da UniVerso per Biennale Tecnologia qui.
I protagonisti
Ferdinando Fasce
Già professore associato di Storia Americana all'Università di Bologna, è professore ordinario di Storia Contemporanea all'Università di Genova. Ha vinto l’Organization of American Historians Foreign-Language Book Prize per il miglior libro di Storia degli Stati Uniti in lingua straniera e il CLR James Award della Working-Class Studies Association, per il miglior saggio di storia del lavoro. È corresponding editor del “Journal of American History” e autore di numerosi saggi e volumi di storia del lavoro, della pubblicità e della cultura di massa fra cui La democrazia degli affari. Comunicazione aziendale e discorso pubblico negli Stati Uniti, 1900-1940 (Carocci, 2000); An American Family. The Great War and Corporate Culture in America (Ohio State University Press, 2002); Le anime del commercio. Pubblicità e consumi nel secolo americano (Carocci, 2012); Comprare per credere. La pubblicità in Italia dalla Belle Epoque a oggi (con Elisabetta Bini e Bianca Gaudenzi, Carocci, 2016) e La musica nel tempo. Una storia dei Beatles (Einaudi, 2018).
Patrick Fridenson
Già allievo presso l'Ecole Normale Supérieure, è professore a l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Le sue ricerche vertono principalmente sulla storia delle imprese e del lavoro e sulle funzioni economiche e sociali dello Stato in Europa occidentale, Stati Uniti e nel Giappone dal XIX° al XXI° secolo in una prospettiva internazionale e comparativa che coniuga ricerche d'archivio e testimonianze orali. Nel 1981 ha fondato con il sociologo Michel Freyssenet il gruppo di ricerca internazionale GERPISA (Groupe d'études et de recherches permanent sur l'industrie et les salariés de l'automobile); ha inoltre diretto la rivista di storia “Mouvement Social” e co-fondato la rivista “Entreprises et Histoire”. È stato Presidente della Business History Conference. Tra le sue pubblicazioni: Histoire des usines Renault, tome I : 1898-1939 (Editions du Seuil, 1972, lavora attualmente alla redazione del tome II: 1939-1975) e Reimagining business history (con Philip Scranton, Johns Hopkins University Press, 2013).
Stefano Musso
Professore associato di Storia contemporanea all’Università di Torino, dove insegna Storia dell’impresa e del lavoro. Già direttore dell’Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell’impresa e dei diritti sociali (ISMEL- Torino) e past president della Società Italiana di Storia del lavoro, si occupa di storia sociale, e in particolare di relazioni industriali e organizzazioni sindacali.
Bruno Settis
Assegnista di ricerca in Storia contemporanea all'Università di Bologna. Dopo il dottorato alla Scuola Normale di Pisa in cotutela con l’Institut d’études politiques di Parigi, è stato borsista della Fondazione Einaudi di Torino, assegnista alla Scuola Normale e fellow dell’Italian Academy di Columbia University. È autore di Fordismi. Storia politica della produzione di massa (Il Mulino, 2016, premio Sissco Opera Prima); tra le sue pubblicazioni recenti: Economia e fascismo: poteri privati e intervento pubblico, in Il fascismo italiano. Storia e interpretazioni, a cura di Giulia Albanese (Carocci, 2021) e Il prezzo del miracolo. Ricostruzione, sviluppo, lotte sociali, in Il comunismo italiano nella storia del Novecento, a cura di Silvio Pons (Viella, 2021).
Pasi Väliaho
Professore di Storia dell’arte e visual studies all'Università di Oslo. È autore di Projecting Spirits: Speculation, Providence, and Early Modern Optical Media (Stanford, 2022), Biopolitical Screens: Image, Power, and the Neoliberal Brain (MIT, 2014), e Mapping the Moving Image: Gesture, Thought, and Cinema circa 1900 (Amsterdam, 2010).
Wanda Strauven
Ricercatrice in cinema e media. Collabora con l’Institute of Theater, Film and Media Studies alla Goethe University di Francoforte in qualità di Principal Investigator nell'ambito del programma Graduate Research Training “Configurations of Film”. Dopo oltre dieci anni presso l’Università di Amsterdam, ha insegnato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, alla Goethe University di Francoforte, alla Johannes Gutenberg University di Mainz e all’Università di Udine. Nella primavera del 2023 sarà Adjunct Professor alla Columbia University. Insieme a Malte Hagener e Patricia Pisters, è editor di “Film Culture in Transition” (Amsterdam University Press). I suoi campi di ricerca sono il cinema delle origini e delle avanguardie, l’archeologia dei media, l’interazione tattile con i media e l’interazione ludica con i media da parte dei bambini. Ha pubblicato numerosi volumi tra cui The Cinema of Attractions Reloaded (AUP, 2006). La sua pubblicazione più recente è Touchscreen Archaeology: Tracing Histories of Hands-On Media Practices (Meson, 2021).
Bernard Geoghegan
Teorico e storico dei media al King’s College di Londra e curatore freelance. Le sue ricerche indagano principalmente le modalità in cui le ‘cultural sciences’ conformano e sono conformate dai media. Il suo sito è www.bernardg.com.
Silvia Casini
Professoressa associata in Cinema e Cultura Visuale presso l’Università di Aberdeen dove tiene corsi sia a studenti di discipline umanistiche che di medicina. Il suo lavoro si colloca al crocevia tra cultura visuale, cinema, studi di scienza e tecnologia e medical humanities. La sua ricerca, supportata da prestigiosi enti tra cui il Leverhulme Trust, il Carnegie Trust e l’AHRC, è stata pubblicata in riviste internazionali come “Configurations”, “Leonardo”, “Contemporary Aesthetics”, “Nuncius: Journal of the Material and Visual History of Science”, “The Senses and Society”. Tra le sue pubblicazioni più recenti: What counts as data and for whom? The role of the modest witness in art-science collaboration (Routledge Handbook of Art, Science, and Technology Studies, 2021). Nel suo lavoro curatoriale si prefigge di studiare progetti di collaborazione tra arte e scienza nei loro contesti materiali (musei, laboratori, città) e di valutare come essi possano contribuire a riconfigurare forme esistenti di pensiero e azione. Ha pubblicato due monografie: ll Ritratto-Scansione: immaginare il cervello tra neuroscienza ed arte (Mimesis, 2016) e Giving Bodies back to Data (MIT Press, 2021).
Ruggero Eugeni
Professore ordinario di Semiotica dei media presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia. Dirige presso la stessa Università il Master in Media relation e comunicazione di impresa e coordina il Corso di Laurea magistrale in Gestione di contenuti digitali (sede di Brescia). Si è occupato di teoria del cinema e dei media audiovisivi sia da un punto di vista storico che sistematico. Attualmente sta sviluppando un modello di ricerca neurofilmologico che mette in dialogo semiotica e scienze neurocognitive. È inoltre particolarmente attento alle esperienze mediali conseguenti alla svolta algoritmica e alle loro radici archeologiche. I suoi lavori più recenti sono La condizione postmediale (Morcelliana – Scholè, Brescia 2015) e Capitale algoritmico. Cinque dispositivi postmediali (più uno) (Morcelliana – Scholè, Brescia, 2021). Con Adriano d’Aloia ha curato i volumi Neurofilmology. Audiovisual Studies and the Challenge of Neurosciences (Mimesis, Milano 2014) e Teorie del cinema. Il dibattito contemporaneo (Cortina, Milano 2017); Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Vol. II I media alla sfida della democrazia (1945-1978) (con Fausto Colombo, Vita e Pensiero, Milano, 2015).
Simone Venturini
Insegna all’Università degli Studi di Udine. Coordinatore di FilmForum, co-fondatore del laboratorio La Camera Ottica, si occupa di storia e teoria delle pratiche di archivio, archeologia dei media e storia produttiva, tecnologica e culturale del cinema italiano. Fa parte del comitato scientifico di “L’Avventura” e del comitato direttivo di “Immagine”. È il direttore della collana Plexus (Meltemi). Pubblica per Springer, Berghahn, Amsterdam University Press, Carocci, Il Castoro, Marsilio, e riviste scientifiche quali “Synoptique”, “Journal of Film Preservation”, “Cinéma & Cie”, “Bianco e Nero”, “Cinergie”. Tra le sue ultime pubblicazioni Cinema and Neurology. From History to Therapy (con L. Lorusso, Springer, 2019), Un’ossessione d’archivio. L’archeologia dei media come “angolo cieco” delle scienze umane (Carocci, 2019), Anica Cinematic Universe. Nuove fonti per lo studio dei modi e delle culture della produzione cinematografica italiana (con M. Comand, “L'Avventura”, 2021), From the Vaults: Unboxing Analogue Film Storage (“Les Temps de médias”, 2022).
Erkki Huhtamo
Professore presso l’University of California Los Angeles (UCLA), Departments of Design Media Arts, and Film, Television, and Digital Media. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Cultural History presso l’Università di Turku, Finlandia. Huhtamo è uno storico e teorico dei media di fama internazionale, e uno specialista nella storia e nell'estetica delle media arts. È stato tra i fondatori di un approccio emergente agli studi mediologici noto come archeologia dei media. Tra le sue monografie più recenti: Media Archaeology: Approaches, Applications, and Implications (con Jussi Parikka, 2011) e Illusions in Motion: Media Archaeology of the Moving Panorama and Related Spectacles (2013).
Simone Natale
Professore associato in Storia e Teoria dei Media all'Università degli Studi di Torino. È autore di numerosi saggi tra cui la più recente monografia Deceitful Media: Artificial Intelligence and Social Life after the Turing Test (Press, 2021), in uscita in italiano per Einaudi nell’autunno 2022 con il titolo Macchine ingannevoli: Comunicazione, tecnologia, intelligenza artificiale. Prima di tornare nel 2020 a Torino, la città dove è nato e cresciuto, è stato ricercatore e docente alla Columbia University negli Stati Uniti, a Loughborough University nel Regno Unito, alla Concordia University in Canada, e in Germania all’Università di Colonia e all’Università Humboldt di Berlino. Dal 2019 è membro della redazione di “Media, Culture & Society”, una delle maggiori riviste accademiche internazionali nell’area di comunicazione e media.
Marco Rodolfo Galloni
Biologo, ha insegnato presso l’Università di Torino Anatomia veterinaria, nel Dipartimento che ha raccolto l’eredità della scuola di cinematografia al microscopio iniziata negli anni Trenta dal prof. Giuseppe Levi, maestro di Rita Levi Montalcini. Si è occupato di storia della cinematografia per gli aspetti tecnologici e per le applicazioni scientifiche, collaborando col Museo Nazionale del Cinema di Torino. Ha fondato ed è stato per trent’anni alla guida dell’Archivio Scientifico e Tecnologico in cui ha raccolto apparati cinematografici e pellicole per un’ampia sezione espositiva che sarà prossimamente riaperta al pubblico. Fa parte del comitato scientifico del Sistema Museale di Ateneo e ha organizzato numerose mostre. È socio delle Accademie di Medicina e di Agricoltura.
Teresa Castro
Maîtresse de conférences in studi cinematografici presso l’Université Sorbonne Nouvelle di Parigi. Dopo una formazione in storia dell’arte, è stata ricercatrice post-dottorale al Musée du Quai Branly di Parigi e al Max Planck Institute for the History of Science di Berlino. I suoi principali temi di ricerca sono gli approcci ecocritici allo studio delle immagini e dei media, le relazioni tra cinema, cartografia e visione aerea, la teoria e la storia del cinema femminista, il cinema e la fotografia coloniali, la storia del cinema documentario e sperimentale. Ha curato numeri monografici per le riviste “Théorème”, “Necsus” e “Cultura visual”. Tra le sue pubblicazioni: Puissance du végétal et cinéma animiste. La vitalité révélée par la technique (con Perig Pitrou e Marie Rebecchi, 2020), Re-Imagining African Independence. Film, Visual Arts and the Fall of the Portuguese Empire (con Maria do Carmo Piçarra, 2017), La Pensée cartographique des images. Cinéma et culture visuelle (2011).
Massimiliano Gaudiosi
Ph.D. all’Università di Siena, è assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa per il PRIN “Archivi del Sud. Il cinema di Non-Fiction e il paesaggio meridionale in Italia (1948-1968)”. Per questo progetto è stato di recente individuato come Fulbright Research Scholar per una ricerca negli Stati Uniti. Si è interessato di rappresentazione del paesaggio, dell’immagine di Napoli nel cinema, di film popolari, di archeologia dei media e di cinematografia subacquea. È autore delle monografie Lo schermo e l’acquario. Scienza, finzione e immersività nel cinema degli abissi (2019) e Analizzare i film (con Augusto Sainati, 2007); ha pubblicato numerosi saggi in riviste e opere collettanee.
Maria Ida Bernabei
Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine. Dopo una formazione in storia dell’arte tra le università di Bologna e Iuav di Venezia, ha conseguito il dottorato in cotutela tra l’ateneo veneziano e l’Université Paris 8, con una tesi sulla ricezione avanguardista del cinema scientifico (Un’emozione puramente visuale. Film scientifici tra sperimentazione e avanguardia, 2021) e ha precedentemente lavorato sui documentari italiani del regime (La linea sperimentale. Un percorso di ricerca attraverso quarant’anni di cinema documentario italiano, 2013). Si occupa di cultura visuale, cinematografie specializzate e non-theatrical ed è docente di semiotica dei media audiovisivi all’Università degli Studi di Udine.
Sila Berruti
Docente a contratto di Storia e critica del cinema presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove sta ultimando un dottorato di ricerca sul cinema didattico addestrativo militare. Lavora come consulente esterno per Rai Com, e in particolare si occupa della vendita del materiale di archivio verso le produzioni estere. I suoi ambiti di ricerca prevalenti sono da un lato le pratiche di riutilizzo di materiali di repertorio, con un focus particolare sugli di archivi "atipici", dall’altro il cinema militare prodotto in tempo di pace e di guerra nei primi cinquant'anni del Novecento, con una specifica attenzione alla cinematografia prodotta dallo Stato maggiore dell'Esercito italiano come ausilio alla preparazione del soldato e strumento di analisi del campo di battaglia. Ha pubblicato numerosi studi su riviste e volumi miscellanei.
Andrea Pinotti
Insegna Estetica all’Università Statale di Milano, dove coordina il progetto ERC AN-ICON dedicato alla teoria, alla storia e alle pratiche degli ambienti immersivi. Si occupa di teorie dell’immagine e di cultura visuale. Fra le sue pubblicazioni: Empatia. Storia di un’idea da Platone al postumano (2011); Cultura visuale. Immagini sguardi media dispositivi (con A. Somaini, 2016); Alla soglia dell’immagine. Da Narciso alla Realtà Virtuale (2021).
Enrico Terrone
Professore associato di Estetica presso l’Università di Genova e Principal Investigator del progetto europeo ERC The Philosophy of Experiential Artifacts (2022-2027). Si è laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino e ha conseguito il dottorato in filosofia all’Università di Torino. Ha svolto attività di ricerca presso KHK (Bonn), FMSH (Parigi), IJN-ENS (Parigi) e LOGOS (Universitat de Barcelona). Ha pubblicato articoli su riviste internazionali tra le quali “The British Journal of Aesthetics”, “The Journal of Aesthetics and Art Criticism”, “Erkenntnis”. Il suo ultimo libro, scritto con Luca Bandirali, è Concept TV – An Aesthetics of Television Series.
Carlo Serra
Insegna Teoria delle Arti, delle Immagini e del Suono presso il Dipartimento Studi Umanistici dell'Università della Calabria, ed Estetica dei Media e dell'immagine presso il Dipartimento Studi Umanistici dell'Università di Torino. Il suo campo di ricerca verte sulla filosofia della musica, il rapporto suono immagine, l'interpretazione antropologica delle forme di ascolto musicale. A questi temi ha dedicato saggi e pubblicazioni, fra cui La voce e lo spazio (2011) e Come Suono di natura (2020).
Silvio Alovisio
Insegna Cinema e comunicazione audiovisiva e Storia e analisi del film presso l’Università di Torino. Tra i suoi principali interessi di ricerca vi sono i rapporti tra cinema, modernità e scienze della mente, la storia del pubblico cinematografico, le teorie cinematografiche delle origini, lo studio sociale ed estetico del cinema muto italiano, le forme del cinema moderno e contemporaneo. È membro del comitato direttivo delle riviste “Immagine. Note di storia del cinema”, “L’Avventura” e “La Valle dell’Eden”. Ha pubblicato studi su numerose riviste italiane e internazionali (“Film History”, “Archivos de la filmoteca”, “1895”, “Bianco & Nero”, “Cinergie”, “Fata Morgana”). Tra le sue monografie e curatele più recenti: La scuola dove si vede (2016), Early Film Theories in Italy, 1896–1922 (con Francesco Casetti e Luca Mazzei, 2017), Luis Buñuel (2022).
Stefania Rimini
Professoressa associata di Cinema, fotografia e televisione presso l’Università di Catania, dove insegna Storia e critica del cinema, Culture cinematografiche contemporanee, Giornalismo culturale e Modelli della serialità televisiva. I suoi principali interessi di ricerca riguardano i rapporti fra cinema, teatro e nuovi media, la recitazione, i Queer e i Gender studies. Fa parte del comitato scientifico del CRAD-Centro ricerche su attore e divismo di Torino.
Paolo Manera
Laureato in Lettere Moderne con una tesi in Storia e critica del cinema sulla distribuzione e le sale cinematografiche in Piemonte, è musicista, critico cinematografico e organizzatore. Dal 1989 lavora presso i principali enti cinematografici torinesi, tra cui il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival, per cui dal 1999 al 2003 è stato assistente alla programmazione e responsabile del Concorso Internazionale Cortometraggi. Dal 2000 collabora come autore e consulente per produzioni radiofoniche e televisive per RaiRadio2, RaiSat, Tele+, La7, Rai3, lavorando in specifico sul cinema indipendente nazionale e internazionale, sulle relazioni tra cinema e musica, sulla storia del cinema a Torino e in Piemonte. Nel 2004 e 2005 cura programmi speciali e retrospettive per festival ed eventi in Italia e all’estero. Nel 2006 lavora per Top-IX Torino Piemonte Internet Exchange come consulente per l’area cinema/audiovisivi. Dal 2007 lavora alla Film Commission Torino Piemonte come responsabile del Piemonte Doc Film Fund (primo Fondo regionale per il documentario in Italia), responsabile del sostegno a progetti web e cortometraggi, capo progetto del sito www.fctp.it. Dal 2015 è Direttore di Film Commission Torino Piemonte e dal 2020 è Vice Presidente di IFC Italian Film Commissions.
Nicola Tarantino
Laureato in Economia e Commercio e in Scienze Giuridiche, ha conseguito il Master ANICA in "Gestione di imprese cinematografiche ed audiovisive". Dal 2004 è dirigente della Regione Sicilia con vari incarichi. Attualmente è Direttore della Sicilia Film Commission e Commissario Straordinario della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Dal 1996 al 2004 è stato Ufficiale in Servizio Permanente Effettivo della Guardia di Finanza con il grado di Capitano e precedentemente ha lavorato nel settore della produzione e della distribuzione cinematografica. Ha pubblicato saggi e articoli inerenti l’impresa cinematografica come La Sicilia Film Commission (in La Sicilia di Celluloide a cura di Enrico Nicosia) e Strutture organizzative delle imprese cinematografiche (sulla rivista “Credito Cooperativo”), oltre ad articoli su temi fiscali come La verifica fiscale nella lotta alla criminalità organizzata e Rilevanza penale delle fattispecie evasive non fraudolente (sulla rivista “Sicilia Impresa”).
Raiford Guins
Autore di Feeling Leeds: Notes on Loving a Football Club from Afar (Pitch Publishing, 2022); Atari Design: Impressions on Coin-Operated Video Game Machines (Bloomsbury, 2020); Game After: A Cultural Study of Video Game Afterlife (MIT Press, 2014); Edited Clean Version: Technology and the Culture of Control (University of Minnesota Press, 2009). Ha inoltre curato diversi volume, tra cui il recente EA Sports FIFA: Feeling The Game (Bloomsbury, 2022). È anche co-curatore della collana “Game Histories” di MIT Press con Henry Lowood. È Professor e Chair di Cinema e Media Studies alla Media School dell’Indiana University, Bloomington.
Roberta Iadevaia
Ricercatrice indipendente. Nel 2020 ha conseguito un dottorato in Visual and Media Studies presso l'Università IULM di Milano con una ricerca sulla storia della letteratura elettronica italiana. Ha curato e co-curato diversi eventi in Italia dedicati alla letteratura elettronica e alla cultura digitale. Saggi sullo stesso tema sono stati inclusi in pubblicazioni italiane e internazionali. Il suo ultimo saggio, Per una storia della letteratura elettronica italiana, è stato pubblicato nel novembre 2021 da Mimesis. È membro della Electronic Literature Organization (ELO) e co-fondatrice di Letteratura Elettronica Italia (LEI).
Alessandra Contin
Giornalista, scrittrice, videogiocatrice, dal 2000 collabora con il quotidiano “La Stampa”, “La Stampa Web”, l’inserto “Torino Sette”. Per il canale verticale di tecnologia del gruppo GEDI, Italian Tech, è l’esperta di cultura videoludica. Ha collaborato con “PlayStation Magazine” Italia dalla sua creazione, con una sua rubrica e articoli di cultura videoludica. Ha pubblicato in quaderni di Games Studies, saggi, racconti e romanzi, tra questi Skill per Einaudi Stile Libero, considerato il primo romanzo italiano a tema videoludico. Recentemente ha pubblicato per Miraggi Edizioni il romanzo L’EDOnista con la giornalista Francesca Angeleri.
Riccardo Fassone
Insegna Storia e teoria dei media digitali e Storia e teoria delle forme videoludiche all’Università di Torino. È tra i fondatori della rivista scientifica “GAME. The Italian Journal of Game Studies”, ed è autore di due monografie – Every Game is an Island (2017) e Cinema e videogiochi (2017). Ha curato, con Marco Benoît Carbone, il volume Il videogioco in Italia (2020). È stato research fellow al The Strong National Museum of Play di Rochester (NY). All’attività di ricerca affianca quella di game design con il collettivo Dotventi.
Francesco Casetti
Sterling Professor presso la Yale University, dove dirige lo Humanities Program ed è Affiliated Faculty alla School of Architecture. È stato visiting professor a Paris III, Iowa, Berkeley e Harvard, e Fellow presso la Otago University, l’IKKM di Weimar, e BildEvidenz a Berlino. I suoi interessi riguardano le strategie di comunicazione e le forme di consumo dei media visivi. Tra i suoi libri, tradotti in diverse lingue, Dentro lo sguardo. Il film e il suo spettatore (1986), Teorie del cinema. 1945-1990 (1993), L’occhio del Novecento (2005) e The Lumière Galaxy (2015). ©Laila.Pozzo