Spazio e destino in Aida – Guide all’ascolto

07 - 28.04.2022

Aula Magna della Cavallerizza Reale

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Spazio e destino in Aida – Guide all’ascolto

Nel quadro delle iniziative organizzate da UniVerso in occasione della grande mostra Aida, figlia di due mondi realizzata dal Museo Egizio di Torino, un ciclo di incontri con il musicologo Paolo Gallarati per esplorare la complessità dell’opera verdiana.

La vastità architettonica e spaziale dell’Egitto antico, nella sua dimensione visibile e invisibile, è all’origine dell’immaginario teatrale di Aida e condizione morale in cui si realizza il destino dei personaggi. Le quattro conversazioni intendono illustrare l’interdipendenza tra la scenografia colossale, l’intimità dei drammi individuali e l’esistenza di uno sfondo segreto, misterioso e fatale, cui la musica continuamente allude in una partitura che, per raffinatezza formale, si pone tra i vertici della produzione verdiana, entrando di diritto nella dimensione della modernità.

Ogni conversazione riguarda un tema specifico, illustrato con un discorso in sé conchiuso ma funzionale a una visione complessiva dell’opera, che verrà presentata per intero attraverso la lettura del libretto e l’ascolto della registrazione discografica.

Tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 17,30 nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale.
 

Spazio e destino in Aida. Programma degli incontri

7 aprile – La poetica della lontananza (atto I)

14 aprile – Sguardi segreti e riti pubblici (atto II)

20 aprile – Esotismo del paesaggio e dell’animo (atto III)

28 aprile – La violenza del potere (atto IV)

In occasione di 'Aida, figlia di due mondi', un ciclo di incontri con il musicologo Paolo Gallarati per esplorare l'opera verdiana.

I protagonisti

Paolo Gallarati musicologo e critico musicale, è stato docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. È socio dell’Accademia delle Scienze di Torino ed è stato condirettore della rivista di musicologia Il Saggiatore musicale. Dal 1972 esercita la professione di critico musicale su La Stampa e la rivista Amadeus. Nel 1996 ha conseguito il secondo Premio internazionale Massimo Mila per la saggistica musicale e nel 2003 gli è stato assegnato il Premio Imola per la saggistica e la critica musicale. Fa parte del Comitato d’onore dell’edizione critica delle Opere di Gioachino Rossini edita da Bärenreiter (Kassel-Basel-London-New York-Praha) ed è membro della Commissione preposta all’Edizione Nazionale delle Commedie per musica di Domenico Cimarosa. È direttore della serie di volumi L’Opera italiana edita dal Saggiatore e dedicata ai grandi operisti italiani dell’Ottocento. I suoi studi sono pubblicati in riviste, atti di congressi e pubblicazioni di teatri d’opera non solo in Italia, Francia, Germania, Austria e Inghilterra. Tra i volumi si segnalano Gluck e Mozart (Einaudi, 1975), Musica e maschera. Il libretto italiano del Settecento (Edt/Musica, 1984), La forza delle parole. Mozart drammaturgo (Einaudi, 1993), L’Europa del melodramma. Da Calzabigi a Rossini (Edizioni dell’Orso, 2000), Verdi ritrovato. Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata (il Saggiatore, 2016) e la recentissima monografia vita e opere su Verdi (il Saggiatore 2022).

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