Regine e principesse dell’antichità. Protagoniste e vittime nello scacchiere politico del loro tempo – Ciclo di incontri
20.05 - 03.06.2022
Sala Blu del Rettorato (ex CLab) e Sala conferenze del Museo Egizio





Nel quadro delle iniziative organizzate da UniVerso in occasione della grande mostra Aida, figlia di due mondi realizzata dal Museo Egizio di Torino, un ciclo di incontri a cura di Stefano de Martino e Gianluca Cuniberti, dedicato a quattro figure di regine e principesse della storia entrati nell’immaginario condiviso anche grazie alle narrazioni che la musica, la letteratura e le arti ne hanno fatto.
Straniere, costrette a imparare lingue nuove, capaci di adattarsi a contesti altri, le quattro donne – in diverse epoche e in diversi paesi – hanno rivestito, spesso loro malgrado, ruoli di rilevante peso politico trasformandosi talora in pedine nelle mani degli uomini, talaltra assumendo una grande rilevanza nella gestione degli equilibri di potere.
Davide Nadali si concentrerà su Semiramide e su come la regina assira è stata raccontata dall’opera lirica che tanta attenzione ha dato al suo personaggio. Gianluca Cuniberti si occuperà invece di Olimpiade, principessa epirota madre di Alessandro Magno nota al grande pubblico soprattutto per essere stata interpretata da Angelina Jolie in Alexander di Oliver Stone. Silvia Giorcelli affronterà ancora la figura di Cleopatra e di come le sue relazioni sentimentali hanno segnato gli equilibri politici prima in Egitto e poi a Roma. Infine, Stefano de Martino e Christian Greco dialogheranno sulla principessa ittita che sposando il faraone Ramesses II rese possibile la pace tra il suo popolo e gli Egizi.
Programma degli incontri Regine e principesse dell’antichità
20 maggio, ore 17, Sala Blu del Rettorato (ex CLab)
Semiramide: seduzione e incanto di una regina assira nell’opera lirica
Incontro con Davide Nadali (Università di Roma La Sapienza)
La figura di Semiramide, regina assira, diventa nel melodramma occasione per la creazione di fantasiose allegorie. Si enfatizza così il mito di un mondo orientale esotico e fortemente connotato di irrazionalità e passioni, nel quale la finzione assume valore di verità storica; una visione che, di fatto, ancora permane contro le evidenze archeologiche e documentarie delle civiltà dell’antico Oriente preclassico.
L’incontro sarà trasmesso in streaming a questo link https://media.unito.it/
26 maggio, ore 17, Sala Blu del Rettorato (ex CLab)
Cleopatra regina d’Egitto e di Roma
Incontro con Silvia Giorcelli (Università di Torino)
Cleopatra fu protagonista di un dramma storico che si consumò tra Alessandria d’Egitto e Roma: l’ultima regina dei Tolemei cercò invano di opporsi ai nuovi padroni del mondo e alle strategie di Cesare, di Antonio e di Ottaviano, il futuro Augusto; usò intelligenza politica e autorevolezza regale, non disgiunte da un fascino che le fonti narrano essere stato irresistibile. Cercò di prolungare la sopravvivenza di un regno in declino ma finì stritolata da una propaganda violentissima e immeritata.
L’incontro sarà trasmesso in streaming a questo link https://media.unito.it/?channel=7
30 maggio, ore 17, Sala Blu del Rettorato (ex CLab)
Olimpiade moglie di Filippo II di Macedonia e madre di Alessandro Magno
Incontro con Gianluca Cuniberti (Università di Torino)
Olimpiade, figlia del re dell’Epiro, andò in sposa a Filippo II di Macedonia con il quale ebbe un rapporto sempre difficile e tormentato. Madre di Alessandro Magno, condivise con il figlio il sogno di costruire un grande impero e fu non di rado protagonista in prima persona dei grandi cambiamenti politici che caratterizzarono il periodo in cui visse.
L’incontro sarà trasmesso in streaming a questo link https://media.unito.it/
3 giugno, ore 12, Sala conferenze del Museo Egizio
La principessa ittita andata in sposa al faraone Ramesses II
Incontro con Stefano de Martino (Università di Torino) e Christian Greco (Direttore del Museo Egizio)
La principessa ittita andata in sposa al faraone Ramesses II visse in prima persona lo scontro e l’incontro tra due culture diverse per lingua, costumi e tradizioni incarnando con la sua figura la possibilità del dialogo.
