L’esotismo in musica – Lezione-concerto

31.05.2022 h. 17:30

Cortile del Rettorato

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L’esotismo in musica – Lezione-concerto

Nel quadro delle iniziative organizzate da UniVerso in occasione della grande mostra Aida, figlia di due mondi realizzata dal Museo Egizio di Torino, Martedì 31 maggio alle 17,30 nel Cortile del Rettorato, una lezione-concerto dedicata all’esotismo in musica curata da Andrea Malvano e Stefano Leoni in collaborazione con il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino.

L’esotismo in musica

Turcherie, esotismi, buffe caricature delle culture distanti hanno spesso animato il pensiero musicale dei compositori. Non era mai una ricerca autentica nel museo a cielo aperto del folklore extra-europeo, ma un allineamento a una serie di convenzioni formali, ritmiche, timbriche alle quali si era deciso di affidare il ritratto della diversità. 

Il Ratto dal serraglio (1782) di Mozart aveva fatto scuola, raccontando un oriente favoloso, fatto di stramberie e di una comicità surreale che permetteva molte sperimentazioni. La traduzione in francese delle Mille e una notte prima (1711), le Lettere persiane di Montesquieu dopo (1721) avevano favorito la proliferazione di soggetti spesso giocati attorno al tema del serraglio, della donna segregata in cerca di salvatori rigorosamente occidentali, o di ragazze europee finite incidentalmente nell’harem di qualche pascià tanto brutale quanto facile da raggirare.

L’esotismo dei vari Tamerlano, Montezuma e Gengis Khan non andava oltre l’eccentricità dei costumi e il fasto delle scene; e al di là di poche pennellate di colore, piccole deviazioni dalla grammatica melodica mitteleuropea, tutto si risolveva in una risata grossolana nei confronti di un’alterità osservata con un malizioso sguardo di superiorità. Ma nel corso dei secoli l’atteggiamento si è trasformato offrendo tante letture differenti dell’alterità, che spaziano dalla ricerca antropologica alla rappresentazione surreale e giocosa delle culture remote. 

Le esecuzioni musicali si propongono come panoramica attraverso le differenti manifestazioni dell’esotismo musicale e sono affidate ad allievi e allieve del Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino, grazie alla collaborazione delle scuole di Assieme di fiati (Francesca Odling), canto (Silvana Silbano, Doina Dinu) e pianoforte (Valeria De Bernardi). Introducono e commentano il programma i musicologi Andrea Malvano e Stefano Leoni.

Programma

G. Puccini 

“Duetto dei fiori”, da Madama Butterfly
Chen Yujia, soprano
Martina Baroni, mezzosoprano
Edoardo Momo, pianoforte

G. Puccini 

“Addio fiorito asil”, da Madama Butterfly
Wei Liang, tenore
Edoardo Momo, pianoforte 
Scuola di Canto, prof.ssa Silvana Silbano

C. Debussy 

“Pagodes”, da Estampes
Alessandro Vaccarino, pianoforte 
Scuola di Pianoforte, prof.ssa Valeria De Bernardi

G. Rossini 

“Bel raggio lusinghier”, da Semiramide
Giulia Ghirardello, soprano
Alla Nazimok, pianoforte

G. Verdi 

“Ah, sì ben dite.…”, da Il Corsaro
Felipe Tavolaro, tenore
Alla Nazimok, pianoforte

L. Delibes 

“Duetto dei fiori”, da Lakmè
Giulia Ghirardello, soprano
Cecilia Conte, mezzosoprano
Alla Nazimok, pianoforte 
Scuola di Canto, prof.ssa Doina Dinu

G. Bizet

“Habanera”, da Carmen
Martina Baroni, mezzosoprano
Edoardo Momo, pianoforte

D. Milhaud 

Scaramouche, per saxofono e quintetto di fiati
Alberto Cavazzini, saxofono
Marta Bucci, flauto, ottavino
Valentina Escobar, oboe
Loris Palladino, clarinetto
Emanuele Turcol, fagotto
Cecilia de Novellis, corno 
Scuola di Assieme fiati, prof.ssa Francesca Odling

Scarica il programma completo qui.

Aida. Una lezione-concerto curata da Andrea Malvano e Stefano Leoni in collaborazione con il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino in occasione della mostra 'Aida, filgia di due mondi' realizzata dal Museo Egizio

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